mercoledì 28 ottobre 2009

DONNE (ma niente dududu) / parte 10



Non farmi la morale, baby

La scomparsa della pubblica opinione, l’imporsi delle subculture gonfiate a steroidi, il disorientamento del femminismo, l’ignavia e il silenzio del mondo intellettuale (i maestri, dico, dove sono finiti i maestri?): ecco come si può arrivare a un panorama tanto desolante. E poi c’è chi dice: “Ma chi sei tu per farmi la morale”.
Ecco, questa è cosa che fa gonfiare le vene al collo. Di solito te lo dicono di Berlusconi: non me ne importa nulla di quello che fa nel suo letto. La risposta va in automatico, e sembra una battuta: non è il suo, è il lettone di Putin.
È il Presidente del Consiglio, quel tizio bassetto e antipatico, è l’uomo più potente d’Italia, l’uomo che governa, anzi diremo comanda, e che tiene per le palle il nostro futuro. Cos’è, è diventato troppo pretendere che un eletto dal popolo sia per lo meno una persona per bene, se non proprio capace?
Maddai, non facciamogli la morale. Ci sono cose più importanti da rimproverargli. Sospetto di collusione con mafia, corruzione accertata, reati economici, etc etc. Quattro governi di crescente pericolosità sociale e diminuzione di diritti e libertà. Danni economici da Prima Repubblica. Al confronto, se si comporta da puttaniere, come tanti altri uomini di potere, è quasi normale.
E qui le vene scoppiano: come dire che, al confronto della rapina a mano armata, la mano che ti fotte il portafoglio è niente. E allora, che facciamo, la lasciamo passare? Proprio tu, donna, non prendi fuoco a sapere che, per perdonare oscurare sviare l’attenzione dalle sue figure di merda internazionali, un coro di volgari servi ripetano a reti unificate che trattare così le donne è una bazzecola? Che ora si può, anzi si deve, perché in fondo in fondo, a ben vedere, milioni di Italiani sono come lui?
Le ripercussioni di questo messaggio a reti unificate le lascio volentieri ai sociologi, ma non vedo perché dovrebbe sfiorarci appena, anziché colpirci come una schicchera sulle orecchie gelate, sapere che l’Uomo Esempio di Successo, oltre che disonesto, è pure scarso a rispetto per la donna.
Smettiamola, donne e uomini, di pretendere poco perché nessuno è senza peccato, e ai peccati grandi ci pensa Dio o Chi Ne Fa Le Veci. Di aver paura di parlare di etica e anche di morale. Se vogliamo un Paese a nostra immagine e somiglianza, ci riapproprieremo delle reali dimensioni della vita comune, del valore della convivenza civile, del progresso umano, della sana eterna guerra tra sessi. Dei nostri progetti di famiglia, qualunque siano. Lasceremo il tubo catodico e la noia satellitare o digitale nell’ambito che a loro compete: l’intrattenimento. Torneremo a chiederci chi possiamo votare senza avere un moto di rigetto.
Prepariamoci a difendere i nostri figli da queste aggressioni subculturali. Prepariamoci allo scontro, ai prossimi conflitti culturali e sociali. Non sia mai che, ogni tanto, se ne possa vincere uno.

(fine - ottobre 2009)

3 commenti:

dria ha detto...

Come al solito sono combattuto tra il farti i complimenti per come scrivi ed il mandarti a cagare per la prolissità. Comunque sono più o meno d'accordo sul testo in generale, e d'accordissimo sul "Smettiamola, donne e uomini, di pretendere poco perché nessuno è senza peccato".
E' una cosa che mi ha sempre fatto incazzare, la teoria del "io non ti rompo le palle e tu non le rompi a me", più nota come "una mano lava l'altra".
Belín: se tu, come rappresentante dello stato, fai delle minchiate, dovresti essere peciato e piumato e trascinato sulla pubblica via; e con te tutti quelli che invece di farti un cazziatone ti danno le pacche sulle spalle e fanno finta di niente.

Ops, mi sono un po' lasciato trasportare...

zesitian ha detto...

SEI ARRIVATO FINO IN FONDO? e come hai fatto? io l'ho riletto una volta per correggerlo e avrei voluto tafazzarmi sullo spigolo della scrivania.

dria ha detto...

Sai com'è, è vero che ora finalmente lavoro, però sono in una scuola pubblica. A quanto pare tutto il mondo è paese: anche in Belgio nel pubblico non ci si ammazza di produttività ed ho parecchio tempo e disposizione...