martedì 8 marzo 2011

Due Maroni


Speriamo che arrivino presto le elezioni, perché il campionato non è che ci fa impazzire e noi popolo di santi, poeti e toto-logi dovremo pur sbilanciarci nelle nostre speranze e previsioni.
Se no, scusa, di che parliamo poi, al bar?
Di Libia? Quindi: dell'invasione dei nordafricani, oppure del prezzo della benzina. Di Libia, no, non parla nessuno. Diecimila morti ammazzati. Forse. Mica si sa davvero. Siamo impressionati. Poco, in silenzio, ma impressionati.
Di Ruby Rubacuori? Quindi: Berlusconi ha trombato e quindi le elezioni le vince anche questa volta. E poi Fini hai visto che fine ha fatto.
Della Lega? Del federalismo che non esiste. Non esiste a tal punto che persino Bersani, che non esiste come il resto del Pd, è riuscito a sbugiardarli. Eh no, gente. L'opposizione ombra l'abbiamo creata noi.
Di Vendola? No dai basta. Ne subiamo, volenti o nolenti, il fascino. è probabilmente l'unico a cui presteremmo la macchina. Ma basta 'narrazioni'.
Sanremo è andato. Obama non è più nero. Resta la cronaca di povere ragazze e ragazzi assassinati.
Nera, certo.
Come il buio in cui brancolano quelli che, invece di consolare e aiutare, berciano su toto-imputati e chiedono a gran voce spiegazione. Spiegazione? Non ce n'è. Perché è il buio dell'anima quello. Un buio in cui non si può accendere la luce.
Solo accostarla, con discrezione, per tentare di capire.

Nella foto, il prossimo presidente del consiglio bipartisan.

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