mercoledì 22 dicembre 2010

Cosa è normale e cosa no


Sarà dalla puntata di Annozero con l'ineffabile La Russa che mi tiro dietro questa sensazione, e adesso voglio annotarla qui. Adesso che ho visto il video della vicepresidente del Senato (aspetta rileggi: Vice-Presidente-Del-Senato; chiaro?), la leghista Rosy Mauro, fare questa sceneggiata all'approvazione della riforma al Senato. E dire pensavo di averne viste, fin qui.
Ebbene, domanda: ma se oggi, domani, dopodomani fosse un Natale di ferro e fuoco, voi sareste tra quelli che dicono, come Porro, Casini o altri: "Se non vi dissociate dai gruppi di violenti, danneggiate la vostra causa. Vi fate odiare. Passate dalla parte del torto"?
Io no.


E per il semplice motivo che, pur rifiutando il metodo dell'aggressione in toto perché non è mai giusto e comunque mai risolutivo, si profila una semplice e chiara verità: si semina ciò che si raccoglie. E questo è il raccolto.
Ma perché, c'è davvero una causa degli studenti? C'è qualcuno che ha mostrato di amarli, anche solo di ascoltarli, questi ragazzi? Com'è possibile che abbiano torto quando stanno semplicemente opponendosi, da due anni, a questa riforma - avendone in cambio manganellate, scorno, derisione?
E comunque, da quando a un ragazzo di 20 anni si chiede di ragionare?
Nell'Italia in cui c'è stato il '77 ci si permette di fare i moralisti?
C'è chi dice: ah ma allora giustifichi la violenza? No, certo. Quelle violenze, sì. E sai perché, mio buon pensante realpolitik di sinistra per cui l'ordine e il progresso - ammettiamolo - si fanno coi cingolati e il manganello, perché è normale che vi sia esasperazione, rabbia, è normale che la Polizia infiltri le manifestazioni, è normale perfino la devastazione, nera o non nera, antagonista o teppista che sia.
Ed è normale anche che La Russa, che è fascista, si comporti come si è comportato. La cosa che non è normale è che sia stato eletto, e rieletto, a Milano, un numero impressionante di volte. Che sia Ministro della Repubblica. Che sia lì, a far vegognare tutti tranne se stesso.
Ecco, questo sì che non è normale.

1 commento:

virginie ha detto...

il punto, caro ze, è che non c'è più niente di normale. e che io aspetto solo di andare in montagna perché c'è davvero troppa gente, quaggiù in lombardia, che non è in grado di condurre a termine il più semplice dei ragionamenti. ergo, bando al politically correct: all'armi