venerdì 2 aprile 2010

lunedì 29: sono disponibili ostie senza glutine


La regina di tutti celiaci è un’acciughina mora, giovane e sottile perfino nella voce, a cui lampeggiano gli occhi quando la intimidisci con le domande. Il re di tutti i celiaci è un cordialone con la frangia castana perpendicolare al naso, faccia da slavo americano di quelli che ti aspetti con la camicia a quadri nella drogheria della Casa nella Prateria. In un’allucinazione mnemonica gli ho visto addosso anche le bretelle.

Mi dice, il re, che la severità della malattia è solitamente proporzionale alla manifestazione dei sintomi: io non ne ho, o non li soffro, dunque potrei pure campare 100 anni. Per consolarmi, la sera stessa sono passato dai mastri birrai della (via) riviera a comprarmi ben due artigianali.
Una weizen non pastorizzata (provate l’abbinamento con bucatini all’amatriciana non troppo piccanti, ne vale la pena) e una double bock da meditazione sugli 8-10 gradi che, al solo appoggiarla sul tavolo, i miei esami hanno preso fuoco stile poltergeist.

Buona notizia, i miei birrai stanno pensando di tenere le artigianali senza glutine. E in effetti, che dire, pare un business in crescita.

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