martedì 7 ottobre 2008

Blog e Nuvole

Partecipo al concorso Blog e Nuvole con questo racconto.
virginie? suevele? dria? rapida, vai a leggerti subito il regolamento. è un ordine.


Nero

Ha la bocca nera di fumo e gli occhi che bruciano. Ma non molla. Piega la testa, chiude l’occhio, libera l’indice e aggancia il grilletto. Conta fino a cinque, immobile. Mozza il respiro. La porta è sotto tiro, nessuno esce. Non c’è nessuno. Nessuno giù, fino in fondo alla strada. Nessuno grida. C’è solo fuoco che crepita. E fumo nero, fumo nero a vampe.
Spezza un colpo di tosse nell’incavo della spalla, riprende a mirare, non riesce. Mano sugli occhi, spreme lacrime alle ciglia, giù di nuovo. Gli altri, dove sono.
Poi una raffica quasi gli spacca le orecchie. Lui si copre la testa col braccio, è aggrappato al fucile, serrato tra l’inguine e il petto. Sparano, alto. Striscia sui coppi al riparo dell’abbaino, si alza piano. Il campanile. Cerca con gli occhi la strada, e intorno, e in quel momento la vede.
Una donna, nuda. Piegata, i polsi legati dietro la schiena, i capelli rasati. Attraverso la finestra sfondata. È completamente nuda. La sua pelle bianca è così abbacinante che non riesce a staccarle gli occhi di dosso. Balletta oscenamente in tondo, per liberarsi dai legacci. Chi è, prigioniera, puttana, viva. Poi lei alza gli occhi e lo vede. Arretra. Grida. E qui, indica con il capo ai suoi piedi, qui.
Lui esce e attraversa la strada, schiaccia le spalle al muro sotto quella finestra. Il fumo nero lo nasconde al cecchino. La donna è là sopra, guarda giù. A gesti lui grida buttati buttati. Lei lancia una gamba oltre la finestra. Torce la pelle bianchissima e scarna sul muro, poi mette il sesso a cavallo, e l’altra gamba il ginocchio. Poi parte un colpo.
La donna gli cade davanti in uno schianto di carne e di ossa. La pelle bianchissima si stringe nel nero. La pozza nera, lenta, si allarga. Altri colpi, volano pezzi di intonaco. Lui non riesce a muoversi. Se non torna il fumo, lo colpiranno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo, A che poi sei anche Z, uomo dunque completo.

E io che son svampita, questa volta partecipo e visto che il tempo e poco, riciclando.


(grazie di ♡)

vanity ha detto...

:D