Un post ragionato ma spero non troppo lungo, per non prendere troppo tempo 
ai miei dodici elettori emmezzo.
Alla Camera e al Senato, la scelta è obbligata tra Pd e Sel. Per me 
Rivoluzione Civile non esiste: tanto era interessante il progetto iniziale, 
tanto orrendo il suo sviluppo, con l’arrivo di Ingroia e i partitini che si 
imbucano alla festa. Che tristezza. 
Senza preferenze, chi cavolo dovrei votare? 
E ripeto, in Sel ci sono parecchi candidati indipendenti che voterei, in questo 
o quel collegio (Laura Boldrini, o Ida Dominjanni, Giorgio Airaudo, etc).
A chi vive a Pavia e non vota Pd/Sel, posso mettere la manina sul fuoco per 
Riccardo Puglisi, amico fraterno e bassista, economista e studioso dei media, 
che è una vita che è di sinistra ma deve aver visto qualcosa che gli piace in 
Scelta Civica per Monti. Non so cosa, eh, io quella roba lì non la voglio nemmeno vedere. Però posso 
almeno rendermi utile per chi vuole votare una destra almeno presentabile.
Alle Regionali, voterò Etico a Sinistra, per Umberto Ambrosoli. Mi piace molto il progetto 
di Andrea Di Stefano. Ma non darò preferenze. 
Per chi di voi vive a Milano, invece, consiglio di scrivere qualche preferenza. 
Se votate Pd potete scrivere Ferruccio Capelli, direttore della Casa della 
Cultura di Milano, che conosco personalmente e che sto aiutando in campagna 
elettorale: serio, leale, colto, tenace, di sinistra. Oppure Luciana Giruzzi.
Se votate Sel, invece, scrivete Giulio Cavalli.




 
1 commento:
fate un po' come virginie, insomma :D
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