giovedì 8 luglio 2010

What's up in Baker street tonight


Windy bus-stop. Click. Shop-window. Heel.
Shady gentleman. Fly-button. Feel.
In the underpass, the blind man stands.
With cold flute hands.
Symphony match-seller, breath out of time.
You can call me on another line.
Indian restaurants that curry my brain.
Newspaper warriors changing the names they advertise from the station stand.
With cold print hands.
Symphony word-player, I'll be your headline.
If you catch me another time.

Didn't make her
With my Baker Street Ruse.
Couldn't shake her
With my Baker Street Bruise.
Like to take her
But I'm just a Baker Street Muse.

Ale-spew, puddle-brew
Boys, throw it up clean.
Coke and Bacardi colours them green.
From the typing pool goes the mini-skirted princess with great finesse.
Fertile earth-mother, your burial mound is fifty feet down in the Baker Street underground. (What the hell!)
Walking down the gutter thinking,
"How the hell am I today?"
Well, I didn't really ask you but thanks all the same.

1975 jethro tull, minstrel in the gallery
 *e a chi riesce a tradurmela bene, la prima copia del monologo prog-rock che da tempo sogno di scrivere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che ricordi..ci ho provato a tradurla, ma il risultato non è dei migliori

Giulia ha detto...

Non è mia, la traduzione..ma è la migliore in circolazione. Pezzo mitico.




Una fermata d'autobus ventosa. Click. La vetrina di un negozio. Tacchi.
Ombrosi gentiluomini. Cerniere lampo. Sentimenti.
Nel sottopassaggio c'è un cieco in piedi
Con le mani fredde come un flauto, di un venditore di
fiammiferi, col fiato fuori tempo
Potete chiamarmi su un'altra linea.
Ristoranti indiani mi cucinano
il cervello
Guerrieri da prima pagina cambiano
i nomi che pubblicizzano
Dai chioschi della stazione
Con mani fredde di stampa
Sinfonia di un paroliere
Sarò il vostro titolone
Se mi beccate un'altra volta
Non l’ho conquistata -
coi miei trucchi da Baker Street
Non sono riuscito a scuoterla -
con la mia ferita da Baker Street
Mi piacerebbe prenderla - ma non
sono altro che una musa di Baker Street

Birra rigurgitata, pozzanghera fangosa - ragazzi, pulite tutto
E’ verdastra, colpa della Coca Cola
e del Bacardi
Dall'ufficio di segreteria se ne esce
la principessa in minigonna
con gran classe
Fertile madre terra, il tuo tumulo
tombale è cinquanta piedi
sotto terra, nella Metropolitana
di Baker Street (E che diamine!)
Non l’ho conquistata -
coi miei trucchi da Baker Street
Non sono riuscito a scuoterla -
con la mia ferita da Baker Street
Mi piacerebbe prenderla - ma non
sono altro che una musa di Baker Street
Cammino lungo il marciapiede
e mi chiedo: "Come diavolo sto oggi?"
Beh, non ve lo ho chiesto per davvero, comunque grazie lo stesso