venerdì 26 febbraio 2010

Porco Lambro


È l’immagine di come va il mondo. Al di là del disastro e della nostra incredulità, oltre la giustizia o la vendetta da invocare, c’è questo: questa marea nera che piano piano invade la pianura, sommergendo tutti, soprattutto gli innocenti e gli indifesi, mentre chi ha aperto la diga la può fare franca, per avidità o per malaffare – e, più di tutto, un danno culturale definitivo, che si ripercuote sulle generazioni future.
È una metafora perfetta, dico. Bertolaso, Di Girolamo, i bombardamenti NATO in Afghanistan, Vigorelli a LA7, Minzolini, il Savoia, Pennisi, Giovanardi, Brunetta, La Glaxo l'Alcola Eutelia e Termini Imerese, Marchionne, Alfano, etc.
Il Lambro è il nostro mondo ed è facile sentirsene invischiati, essere anitra, germano reale, gallinella. Tanto da non riuscire a reagire, a ribellarsi. Ma se per avventura uscissi da questa melma di situazione e tornassi a volare, guarda, per prima cosa gli faccio la cacca sulla faccia.