lunedì 18 gennaio 2010

Io ne voglio stare fuori


Ma di che cazzo parlate? Ma dove vivete? Ma siete fuori, fuori dal mondo, dalla vita, dal Pianeta, anzi no fuori da me – statevene fuori da me.

Rosarno in fiamme prima,
Haiti rasa al suolo adesso: la miseria e l’ignoranza, i seminatori d’odio di razza al governo. Catastrofi. Nella dovuta proporzione, catastrofi. E Obama alla guerra. Che succederà? Mezza Africa in fiamme. Che succederà? Abbiamo in ballo sospetti feroci: Dell’Utri mafioso, Berlusconi caudillo, la mafia, la camorra e pezzi di stato a processo. Che succederà? Le fabbriche chiudono. La cassa integrazione finisce. Eutelia, Ispra. C’è la Fiat che si sputtana: mai inteso salvare posti di lavoro in Italia. Che succederà? La scuola è in disarmo, non funziona più. Che succederà?

Niente.

Niente. C’è
Minzolini. C’è Brunetta. Craxi, porco giuda, ti rendi conto: Craxi. Quel catastrofico imbecille di D’Alema. Sai che c’è, che quasi comincia a fregartene di più di chi entra ed esce al Grande Pippaiolo, chi va in tv da Fazio o da Santoro, se Ferrara lo cacciano o la Clerici la pagano a peso, se Avatar è un bidone o una rivoluzione. Ma io non ci riesco. E allora tengo tutto fuori, tutto fuori. Non ce la faccio. Fuori.

Ho altro a cui pensare, altro da fare, adesso.

1 commento:

Leo ha detto...

Vero. La piega che ha preso il sistema-mondo non mi piace proprio.

Ma come hanno scritto Unte Mani millenni e millenni or sono:

"(…) l'unica soluzione è mangiare una Piadina e bere una birra guardando il mare, aspettando che tutto finisca.
Perché tutto finirà, nulla è eterno. Ma non essere triste, non smettere di pensare a soluzioni migliori. Perché dopo che tutto sarà finito, potrai ordinare una nuova Piadina come piace a te, guardare il mare e aspettare soddisfatto che tutto finisca di nuovo."

Da "Il Sacro ciclo della Piadina, Libro IV, versetto Unto 12"