mercoledì 30 settembre 2009

Bello vivere a Milano, vero?

Uno stralcio da questo articolo di Repubblica Milano. Il vicesindaco De Corato, quello che ha definito "rifugiati di professione" oltre 200 migranti (famiglie intere) con lo status ufficiale di rifugiati (nei loro confronti lo Stato italiano, cioè noi, è inadempiente) che dormivano nei parchi o peggio, quello che li ha sgomberati malmenati e privati dei loro diritti di richiedenti asilo per braccio della questura, manda una sorta di corpo speciale di ghisa (vigili urbani) sui tram a identificare i 'clandestini' (che spesso clandestini non sono). I 'rei' vengono trasportati in centrale a bordo di un pullman con le grate, come i cellulari di Scelba. Il tutto per mera pubblicità elettorale al Comune e al suo credere obbedire combattere per la tolleranza zero.
Ne esce questo edificante ritratto.

Ci si apposta alla fermata, si chiedono i documenti agli stranieri e se non li hanno li si carica sul "bus-galera". È lo stesso tipo di autobus usato per scortare allo stadio i gruppi ultrà. Gli agenti lo chiamano "Stranamore", "perché ricorda il camper su cui Alberto Castagna negli anni Novanta faceva piangere gli innamorati in tivù", ride un agente. Sulla strada del ritorno, a operazione conclusa, Stranamore è accompagnano da quattro auto dei vigili, che con sirene accese bruciano i semafori per portare il carico alla centrale. Quando alla fermata del tram 15 in via De Missaglia scatta la "tonnara" — sempre stando al gergo dei vigili — sono le sette e mezza. Il tram si ferma, gli agenti bloccano le uscite. Per primo tocca a un ragazzo nordafricano (...).

Nessun commento: