giovedì 26 febbraio 2009

THE ZESITIAN CANDIDATE/4: LAVORO

Si diceva: Pavia in realtà ha tutto. Impiegati, operai e quel formidabile archivio di idee e competenze che è (e dovrebbe essere sempre più) l’Università. Con il Policlinico a fare da polo di attrazione non milanesizzato e le migliaia di pendolari non-per-scelta, laureati e laureandi, non si capisce perché si debba sprecare questo potenziale. E poi: e poi c’è l’Arsenale e i suoi 200 lavoratori (falegnami, meccanici, elettricisti, muratori) .

Area tecnica.
- Creazione Officine Pavesi: società gestione pubblico/privata, lavoratori Arsenale, diplomati istituti tecnici, migranti, disoccupati in genere. Indirizzi: edilizia popolare, manutenzione scuole; manutenzione mezzi pubblici; servizi di tipografia e stampa; logistica urbana; riqualificazione professionale, formazione e apprendistato, in particolare su installazione e gestione rinnovabili. Primo cliente: le istituzioni, che potrebbero contenere i costi gestendo in proprio i servizi e assicurando il pieno controllo dei lavori. Secondo, i privati, che investirebbero anche grazie ai partner tecnici (le aziende per fotovoltaico e impiantistica a Metano).
- Avviamento detenuti San Gallo alla formazione professionale per fotovoltaico e metano. Sull’esempio del Carcere di torino già citato.

Area formazione e accoglienza.
- Polo congressuale-fieristico: centro congressi in aree dismesse, con ricezione e accoglienza. Ideazione fiere e seminari, vetrina per i settori ricerca scientifica e clinica di Policlinico e l’Università, creazione posti di lavoro in settore terziario/servizi e turismo.

Sportello pendolari
- Creazione sportello lavoro con Camera di Commercio e Unione Industriali per chi vuole tornare a lavorare a Pavia. Inserimento cv on line, in collaborazione con aziende per ricerca lavoro, gestione telematica.

Lavoro occasionale e/o volontario
- Creazione presso uffici comunali decentrati (ex-Quartieri) delle liste di lavoro occasionale e lavoro volontario. Si tratta di un job on call rivolto a pensionati, migranti, studenti e disoccupati in genere, che possono essere reclutati per turni di lavoro retribuito con rimborso spese o retribuzione minima. Per esempio: accompagnare bambini dalle scuole agli attraversamenti pedonali o ai punti raccolta dove li aspettano i genitori; spalare la neve; netturbini ausiliari; servizi di trasloco e facchinaggio, lavori d’ufficio tipo data entry, servizi informativi e assistenza per eventi e congressi (dal parcheggiatore alla receptionist), etc.

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