mercoledì 16 aprile 2008

L'è quel ch'a poda vés

Mia nonna aveva un modo di dire, in dialetto, che suonava più o meno: "è (tutto) quel che può essere". Ossia: irresistibile. Lo prendo a prestito per il titolo di questo post, dedicato al parlottare del Normannino.
Riporto a mo' di esempio la conversazione di questa mattina.
- Allora, andiamo?
- 'diamo.
- Sei contento di andare al nido?
- Nonna.
- Ma non andiamo dalla nonna. Andiamo al nido.
- ?
- Giochiamo con le maestre, e con tutti i tuoi compagni.
- Nido...
- Sì. Sei contento?
- Nonna.
- Lo so che ti piace stare dalla nonna, ma non vuoi giocare con i tuoi amici?
- 'ita.
- Margherita? La tua cuginetta la vediamo sabato.
- 'io Pudcio.
- A casa dello zio Puccio, sì.
- 'tonio?
- Antonio lo vediamo dalla zia Marta... sei pronto? Hai preso le tue macchinine?
- Pudman. Gvande!
- Meglio quello piccolo. Quello grande non ci sta sul passeggino. Giusto?
- Giufto. Bracio.
- Sì, in braccio, arrivo.
- Nonna?
- Non possiamo andare dalla nonna, andiamo al nido.
- Nido...
- Dai, che così per strada vediamo i pullman, gli autobus, gli alberi, i fiori...
- Tì.
- Bene. Dai, andiamo che sennò facciamo tardi.
- Nido?
- Sì, al nido.
- Noo-onnaaa!
- (...)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

tutto questo assomiglia molto ad una mia giornata lavorativa!

zesitian ha detto...

sai cosa? talvolta anche alla mia.

Anonimo ha detto...

ciao ze, il post è bellissimo. ma volevo anche dirti che mi hai fatto arrossire: onesta e colta credo sia il miglior complimento che mi abbiano fatto in tutta la vita. non son tanto sicura di meritarmelo ma mille (anzi un milione di) volte grazie. e te lo scrivo di qua che di là ho deciso di non commentare quel post.

Lo ha detto...

Irresistibile.