lunedì 10 marzo 2008

Un’automobilina per pieeero

Il Normannino cresce e cresce decisamente maschio. 20 mesi, tutta faccia e capelli, parlotta ed è sempre più simpatico. Da qualche settimana ha la passione per pullman, autobus, camion, macchinine et similia. Tanto che le nonne si sono viste costrette (sensazione tipicamente nonnesca) a regalargli modellini di pullman e camion. Gli abbiamo permesso anche di tenere le macchine che ha scovato a casa dei miei, frugando tra i giochi delle sue cugine più grandi. Esemplari che provengono dalla collezione di casa: una celebre cassa di legno verde tutta scrostata, che a quanto pare è scampata alle varie campagne di pulizia del garage.
Quando ci gioca, con le macchinine, è uno spettacolo. Prima di tutto, a lui piace impilarle; l’una sull’altra, o tutte sopra un camion. Poi, le fa correre su qualsiasi superficie disponibile, faccia del papà compresa. E fin qui. Ma letteralmente adora metterle in fila o parcheggiarle in bell’ordine. È che il Normannino sembra portato, all’ordine: mette a posto le nostre scarpe e ciabatte, butta correttamente la spazzatura facendo la differenziata, raccoglie i suoi giochi, mette il tappo ai pennarelli… se ci vedesse qualcuno, penserebbe che lo stiamo allevando per farne una colf.
Infine, da qualche giorno dice “via” (Bia! Bia!) e “mia”: comincia insomma l’autoaffermazione, segno che è molto più consapevole del mondo che lo circonda. Sarebbe cosa degna di riflessioni assai impegnate, se non fosse che ‘mia’ lo pronuncia ‘miaaaaa’: alla maniera di Piero Pelù.
E io mi rotolo dalle risate.

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