martedì 19 febbraio 2013

Nel blu lampeggiante di blu

 
E come doveva finire?
Che anche Numero Due, come pure era accaduto al Normannino, è svenuto in casa, battendo pure la testa, di fronte a sua madre. Convulsioni febbrili. Altra chiamata al 118. Altro giro al Pronto soccorso pediatrico. Altro spavento.
Le sole differenze: Numero Due non è diventato cianotico, non aveva la febbre alta, non si ammala da un anno e mezzo e io non dovevo arrivare in pullman da Famagosta, ma a piedi, correndo su per la salita senza fiato e con la caviglia che ululava.
E non posso neanche lamentarmi troppo, perché la familiarità per convulsioni febbrili è da parte mia.

2 commenti:

Filo ha detto...

fischia, che spavento! (bis)

eupote ha detto...

parlapà-papà