Vacanze col ponte scaglionato con Normanna, Normannino e Numero Due: freddo ma cielo spettacolare. Ai 'milanesi' è andata molto peggio, dicono. Pioggia a dirotto. Tra giovedì e domenica invece una meraviglia - mare grosso, vento (da quando ho bambini è diventato molto meno piacevole, ma tant'è: il vento al mare mi piace quasi quanto la nebbia novembrina pavese), sole abbacinante e a tratti anche caldino. giornate quindi da stare in giro con Il Fatto Quotidiano e L'Espresso, un pallone e la spesa appesa al passeggino. Da vino bianco e pesce, da pesto e acciughine e formaggetta di Stella. Mancava solo la focaccia.
A me, almeno, è mancata moltissimo.
Numero Due, detto il Selvaggio, ha esplorato gatton gattoni la Casa di Celle, trovandola di suo gusto. La cosa esilarante è che adesso ti insegue per la casa fermandosi a esaminare con aria sorpresa tutto ciò che è alla sua portata (prese di corrente comprese) come a dire: "Ah! è sempre stato qui, o mi hai fatto un regalo?".
Suo fratello, tra inquietudini poco sopportabili e improvvise dolcezze, ha poi deciso di affogare i suoi pensieri in un piatto di ravioli di pesce che la Normanna non è riuscita manco ad assaggiare. Ed è tornato di un umore magnifico.
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