martedì 6 luglio 2010
Legge Merlin
Qualche giorno fa la Normanna mi ha posto una domanda a bruciapelo. Sai, una di quelle domande su cui uno non hai mai una risposta. Mi ha chiesto: “Ma quindi tu saresti favorevole alla riapertura delle case chiuse?”. La mia risposta è stata istintivamente sì, e l’ho argomentata con un prudente: “Bisognerebbe vedere come, ma in linea di massima preferirei la casa protetta o il quartiere a luci rosse che non lo sfruttamento, la tratta, le violenze”. E fin qui, siamo nella banalità.
Mi sono però appuntato mentalmente di istruirmi un poco - ma proprio il minimo neh, roba da wiki e da ricerca articoli su google - su come si regolano paesi come la Germania o l’Olanda, in cui mi risulta che la prostituzione sia del tutto legale.
Da quello che frettolosamente leggo, mi è chiara soprattutto una cosa: quanto poco qui si rifletta su una legge realmente utile. Quanto sia assente il dibattito che dovrebbe premettere a un intervento legislativo: libera sia la casa o il quartiere, libera sia la donna, impedito sia lo sfruttamento, libero e garantito l’accesso a consultori e asl come qualunque altro cittadino, quali tipi di controllo disporre in un Paese in cui addirittura i consigli comunali sono infiltrati dalla malavita organizzata. E in definitiva: quanto poco desidero che a occuparsene sia l’attuale misera (intellettualmente e politicamente) classe dirigente.
Allora Lina Merlin aveva una sua visione delle cose. E anche Carla Voltolina, moglie di Pertini, che con lei pubblicò "Lettere dalle case chiuse". Anche Montanelli e Buzzati, sul fronte opposto.
Noi quale abbiamo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
dai, consolati, io al brucio avrei risposto come te. però confesso che non ho mai studiato l'argomento sul serio. ed è delicato: in un mondo ideale ovviamente la prostituzione non dovrebbe esistere. ma esiste. ergo. non è che mi interessi regolarla, ma, come dici, usando il puro buon senso, dunque, come sottolinei, in fondo banalmente, il problema è lo sfruttamento etc. ma questo presuppone forse che ci siano donne e uomini che scelgono la prostituzione liberamente? bah. un casino (pirlata involontaria, ma la lascio dunque diventa volontaria)
Posta un commento