tag:blogger.com,1999:blog-26712380655051889682024-03-19T08:33:43.857+01:00benvenuti a ze Cityseduti fuori a prendere il frescozesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.comBlogger544125tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-27774277060648910402015-07-27T18:36:00.000+02:002015-07-27T18:36:03.117+02:00Non ti assicuro niente
Raccolgo l'invito di Giusi Marchetta. Non so bene con quale titolo partecipo al dibattito: non sono (ancora) uno scrittore, e se sono ascrivibile alla categoria intellettuali non me ne sono accorto. Scrivo più che altro per ragionare a voce alta.
Caso di cronaca, un’auto con sei uomini e una donna. Lo stupro del «branco». Eppure, la sentenza che non rende giustizia: incredibilmente, zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-62911811453270338632015-05-20T18:58:00.001+02:002015-05-20T19:09:08.636+02:00Sboritelling
Sono queste le storie che farebbero la gioia di qualsiasi storyteller.
Alzi la mano chi l'aveva immaginato così bene: neanche un cinquestellato con la sua pizza proletaria, o un qualsiasi Alfano col black blocker testimonial della Rolex, neanche un modesto Salvini (per dire) col suo abbaiare ai rom con la Mercedes.
Dai, se l'avessi scritto per la Settimana Corta sarebbe stato fantascienza.
zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-82289283501907229612015-03-17T14:26:00.002+01:002015-03-17T14:27:37.626+01:00Appunti per una recensione che non scriverò
Comincerò con il dire che non sono in grado di recensire il
libro di Pietro Roberto Goisis “Costruire l’adolescenza” - neanche se per
recensione intendiamo il solito consiglio di lettura. E non perché non lo consiglierei,
anzi lo consiglio caldamente, ma perché non ho proprio la competenza per
scrivere del cuore di questo libro, che è proprio il suo modo di fare lo
psicoanalista con i suoi zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-48550726469333419762015-02-11T18:38:00.003+01:002015-02-11T18:38:59.005+01:00A me la Buona scuola di Renzi fa paura
Ecco, il fatto è che l'ho vista, questa puntata di Presa Diretta.
Mi ricordo, quando Renzi si è insediato, di aver colto al volo in diretta proprio la sequenza che appare a inizio del servizio. Nel suo discorso Matteo de' Mattei diceva in sostanza che non c'è Paese senza scuola. Cosa di cui sono molto, molto sicuro.
E ho pensato: questa me la segno.
Poi dalla puntata ho anche appresozesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-76341442856201305512014-10-09T09:17:00.003+02:002014-10-09T09:17:56.130+02:00Storie del Numero Due: L'anatra volante e il drago
Un giorno l'anatra volante stava passeggiando e sente che la terra si muove.
Però non è che si muove, è che c'è un drago sotto, no?
Un drago che non riesce più a muoversi, perché è un drago d'acqua, e nella sabbia non ci riuscEva.
- Riusciva...
Sì. E con le zampe fa BAM! e trema tutto...
Allora l'anatra volante dice: "Oh! La terra si muove! Cosa ci sarà qua sotto? Proviamo a zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-61581020870293830902014-10-01T12:07:00.000+02:002014-10-01T12:07:15.721+02:00Storie del Numero Due: la faccia del leone, dopo.
C'è una zebra che sta brucando tranquillamente. E c'è un toro lì vicino, che la vede e la vuole mangiare...
- Ma i tori non mangiano l'erba?
- Eh sì, però ha un ciuffo d'erba attaccato alla coda, allora...
- Ah...
Ricominciamo. Facciamo che era un leone.
Allora la papera volante, l'aquila e... c'è anche un falco, fanno... guarda!
(Due manine che fanno le ali e si tuffano in picchiata sul zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-25700219359998856382014-08-05T20:11:00.001+02:002014-08-05T20:11:04.232+02:00Ha ragione l'Ottolina
Pensiero a margine della lettura di Una commedia italiana di Piersandro Pallavicini, romanzo di cui si è scritto già molto bene (e di cui non scriverò perché non aggiungerebbe nulla al piacere di scoprirlo).
Insomma, a un certo punto c'è l'incomparabile Ottolina (memoria della cartoleria pavese? chissà), amica della protagonista e voce narrante Carla Pampaloni, che da zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-51343569947284661782014-06-17T10:06:00.001+02:002014-06-17T10:20:41.023+02:00Un poco di immaginazione
Leggo l'articolo sul Corriere. Col suo corollario di giuste recriminazioni (nei commenti) di chi è troppo stanco per usare un po' di immaginazione.
Naturalmente, la bici e i percorsi ciclabili non bastano.
Ci vogliono mezzi pubblici elettrici. Silenziosi, piccoli, agili. Ci vuole un piano di investimento a lungo termine, con sponsorizzazione. Per esempio, compri i Fiat e la Fiat può zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-52094422350432869222014-04-29T23:01:00.002+02:002014-04-29T23:01:13.622+02:00Avviso
Sono scomparso perché mi sono ritrovato.
Ma poi torno, eh.
zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-59083831791069966222014-04-01T18:55:00.001+02:002014-04-01T18:55:14.242+02:00A cena con Emilio Lussu
L'ho appena (ri)letto. Voracemente. Non so bene come spiegarvelo, ma: ho riso. Ho riso tanto. E non perché sia un libro che fa ridere - come può esserlo, un memoir sulla più grande macelleria del secolo scorso? - ma perché accanto alla dolorosa stupefazione con cui senti fischiare i proiettili e vedi con gli occhi di Lussu morire soldati in azioni insensate e barbariche, ci sono scene e zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-31294561012901640802014-02-26T09:34:00.000+01:002014-02-26T09:34:06.998+01:00I grandi seduttori
Il Normannino, com'è noto, detesta tutte le femmine. Beh, non proprio tutte. Tutte quelle della sua classe. E anche qualcuna delle altre classi. Tutto questo indicherebbe che sia innamorato sostanzialmente di tutte, o se non di tutte almeno di un paio che abbiamo individuato con sicurezza. Che però non arrivano oltre la semplice presenza nei suoi racconti di scuola. Anzi. Se gli zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-38990908240183986022014-02-17T09:31:00.000+01:002014-02-17T09:31:18.650+01:00Storie del Numero Due: The Flyer Duck Commando
C'è un castello. Dentro c'è la civetta che è prigioniera.
C'è una ragnatela fatta di corde fortissime.
E allora la papera volante vola e, con il suo alluce tagliente
??
taglia le corde. Perché lei ha un artiglio fortissimo. Poi mentre è lì vede che c'è anche l'aquila.
C'è una gabbia, legata a una corda, che è legata al soffitto.
E c'è anche la coccinella. Allora la papera volante pensa che zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-1558754092084988612014-02-13T10:40:00.000+01:002014-02-14T13:13:49.325+01:00Beh, è un'idea: via il traffico auto intorno al CarducciDel resto, siamo in campagna elettorale. Tradizionalmente, il momento in cui si ascolta di più.
Quindi vado anch'io a dire la mia su una questione che mi riguarda da vicino: la viabilità intorno alla Scuola Carducci.
Non so se avete presente.
Code sempre. Porche Cayenne parcheggiate davanti al Bar Minerva. Genitori isterici che parcheggiano ovunque. Via Palestro come una tangenziale. Vigili che zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-5814848925039387192014-02-04T16:28:00.001+01:002014-02-04T16:28:34.280+01:00Storie del Numero Due: A gothic duck tale - il ritorno della papera volante
Posso raccontarti una storia? C'era una volta la papera volante...
(applausi)
...che apre le ali e vola. A un certo punto muore. E un lampo la colpisce e muore.
Perché non ha visto i lampi.
Allora passa di lì un uomo. Un signore che la seppellisce. Fa una tomba... mette una pietra e fa il disegno di una papera che vola sopra.
Perché lei era al cimitero.
??
Lei era andata al cimitero. Per zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-42271755568243043412014-01-30T09:40:00.003+01:002014-01-30T09:40:47.809+01:00Storie del Numero Due: Real Time
Passa una volante con la sirena accesa al semaforo di Piazza della Minerva.
Guarda! Una macchina della Polizia dello Stato!
Si vede che ci sono dei ladri che rubano le statue.
- ?!
Sì. I ladri rubano le statue dal recinto. E la Polizia li insegue.
Loro guardano se c'è una macchina libera, salgono e schiacciano l'acceleratore. E la Polizia allora sale, schiaccia il pedale e accende la zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-35443614598023617442014-01-15T16:40:00.000+01:002014-01-15T16:40:00.244+01:00Storie (della buonanotte) del Numero Due: Il carro armato blu
C'erano dei soldatini che dovevano passare su un ponte. Sotto il ponte, c'era il fiume con i coccodrilli.
E si erano portati anche il carro armato.
Un bel giorno il carro armato si rompe, e non riescono più ad aggiustarlo.
Così lo danno a un'altra squadra di soldatini. Cattivissimi.
E invece loro vanno in un negozio dove vendono i carri armati e comprano tre biglietti. Anzi zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-72271131603780532012014-01-08T13:25:00.000+01:002014-01-08T13:25:07.354+01:00Certo che ne vale proprio la pena
Dell'auto-motivazione, ovvero cosa ho imparato oggi sul mestiere di scrittore:- che ci sono troppi aspiranti scrittori
- che quelli che ci sono non sanno come si fa- che gli editori non vendono
- che i lettori non comprano- che i racconti (in italia) non si pubblicano- che i romanzi (italiani) non inventano- che gli editori non progettano più- che i pochi italiani che leggevano, zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-10004265179905131602014-01-07T10:14:00.001+01:002014-01-07T10:14:44.713+01:00George Saunders, Dieci dicembre
Ci sono libri che meritano il risvolto di copertina, con citazioni come queste, a firma - per esempio - di Jonathan Franzen. Questo è uno di quelli. Per esempio, mi riconosco molto nella prima: "Il libro più bello che leggerete quest'anno".
Saunders scrive con un'energia impossibile a immaginarsi, sempre dentro la storia, non la molla un attimo. Le sue storie hanno unazesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-10841432565742873172013-12-23T09:11:00.000+01:002013-12-23T09:11:00.138+01:00Storie del Numero Due: La coccinella, la zebra e wham! la coda del drago
C'è la coccinella, c'è il drago e c'è la zebra.
La coccinella vive in una bottiglia, in un angolino della grotta. Così quando piove lei entra nella bottiglia e sta al calduccio.
Quando esce il sole spalanca alza le elitre, apre le ali, e vrrrrrrrrr vola.
Poi arriva anche il drago. Che sono amici, però non tanto. Perché il drago fa sempre i dispetti alla coccinella.
Volano, e lui wham! lezesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-19526931657489188492013-12-19T10:37:00.001+01:002013-12-19T10:37:24.784+01:00Storie del Numero Due: Shaun the Sheep contro la gallina bionica
Ho fatto un sogno. Te lo racconto.
C'era Shaun the Sheep che dormiva, e a un tratto sente i pulcini della fattoria.
Allora si sveglia e va sul tetto e poi li riporta giù, dalla Gallina.
Le mette le mani sugli occhi, così non si spaventa.
Perché la Gallina dorme, e non ha ancora apriti gli occhi...
aperti...
sì: la Gallina ha gli occhi azzurri, e li apre, e sono tutti zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-19192240690964867122013-12-13T10:41:00.000+01:002013-12-13T10:41:02.734+01:00La Ggente
Sono uno a cui piace la gente. A cui piace guardare le facce in metropolitana, ascoltare le storie più varie. Uno che da sempre solidarizza e comprende. Uno che ha ben chiaro che una persona non è mai qualunque e che è dai comportamenti che si può cominciare a capire, molto prima di giudicare.
Ora però la Ggente mi ha rotto i coglioni.
Io non ho visto padri di famiglia e passeggini in piazza. zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-12577692070178061142013-11-18T09:29:00.000+01:002013-11-18T09:29:00.836+01:00Storie del Numero Due: la statua della coccinella Lisa
L'anatra volante, l'aquila e la civetta vanno a trovare la coccinella Lisa.
Lei però muore.
Di vecchiaia.
Allora le fanno una statua. Solo che, mentre le fanno la statua, lei apre un'ala
ala che si apre
poi l'altra
ala che si apre (l'altra)
e vola via: Vvvvvvv...
Non era morta, era solo addormentata. Doveva fare dei riposini.
Poi vengono quelli bravi e prendono tutti i pezzi e li portano zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-66372475989587870282013-11-15T13:45:00.000+01:002013-11-15T13:45:06.716+01:00Sulle strade del silenzio di Giorgio Boatti
Sono contento di aver superato la mia solita pigrizia nell’uscire dalle letture abituali. Confesso che, se non fosse stato di Giorgio Boatti, a cui mi legano, oltre a una generica stima, la conoscenza di Monica e una breve rassegna di incroci frettolosi sulla porta di Echo, forse non l’avrei letto. Non per altro: avevo semplicemente una pila così di roba da leggere, prima. Romanzi, racconti, zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-60984183540685764272013-11-09T18:42:00.000+01:002013-11-09T18:43:00.579+01:00
Ognuno reagisce a modo suo. Io oggi faccio così, Ezio, ti saluto come non ho fatto tempo a fare.
Avevo appena cominciato a conoscerti un poco meglio, ora mi sento derubato e vuoto.
Di un uomo buono a cui piacevano le cose belle, quelle che hanno sapore e che si possono raccontare ridendo. Di una faccia larga e sorniona, che con una mano in tasca e l'altra che gesticola mi faceva vedere zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2671238065505188968.post-37035466694226290322013-11-09T15:15:00.000+01:002013-11-09T15:15:00.400+01:00Storie del Numero due: C'è una zebra in pericoloC'è un'anatra volante che a un certo punto vede una zebra incastrata in un tombino. E allora l'anatra volante, la civetta e l'aquila la aiutano, se no arrivano i topini.
L'anatra vola in alto in alto e prende un mattone e bam,
manine che sbattono qualcosa di pesante per terra
sulla testa del primo topino. Poi arriva la civetta che prende un tronco, grande, e lo fa rotolare e bam!
manine che zesitianhttp://www.blogger.com/profile/01085205521318673415noreply@blogger.com0